Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere.

(Ofelia nell’Amleto di William Shakespeare)



Mediazione o separazione?


La formazione della coppia e della futura famiglia rappresenta uno dei momenti più importanti nella vita di un individuo. Questo percorso richiede la capacità di affrontare nuove situazioni e possibili criticità per mantenere un equilibrio sano ed un benessere per tutti.  Tuttavia non sempre questo accade; infatti un matrimonio su tre termina con una separazione.

Le coppie che arrivano alla separazione non sono quindi quelle in conflitto, ma quelle che non sono riuscite a gestire e superare il conflitto rinegoziando il proprio modo di essere coppia.

Separarsi, da un fidanzato, da un compagno o da un marito, che il motivo sia causato da litigi o tradimenti, il risultato è lo stesso: due persone alle prese con sofferenze più o meno strazianti.
Ma come evitare di farsi troppo male quando si giunge al termine di una relazione o del matrimonio?

Quando da soli non ce la facciamo chiediamo un aiuto: in questi momenti è giusto ricorrere al prezioso aiuto di uno psicologo per sostenerci nell’attraversamento del doloroso passaggio della perdita aiutandoci in questo momento di confusione e disorientamento.

A volte, quando si è costretti ad affrontare una separazione, anche in presenza di figli, ci si trova a fare i conti con il proprio malessere e con un percorso giudiziario imprevedibile e faticoso.

Poter essere sostenuti ed aiutati emotivamente e psicologicamente, da uno psicologo che conosce anche gli aspetti giuridici della separazione e dell’affidamento dei figli, può facilitare il percorso di rinascita e guarigione delle ferite.

In questi casi, valutando la situazione, si può attivare:
 

Un sostegno personale alla separazione

Attraverso il percorso psicologico e di sostegno è possibile comprendere come una perdita dolorosamente vissuta e profondamente elaborata può creare le condizioni per il riconoscimento della stima in se stessi e per una rinascita interiore fondata su una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie scelte. In particolare lo psicologo aiuta a prendere consapevolezza "emotiva" del disagio facendo emergere emozioni, sentimenti, pensieri e riflessioni.

Un percorso di mediazione familiare

ha lo scopo di aiutare la coppia genitoriale a ridurre la conflittualità, dove è presente, durante e dopo il processo di separazione, conflittualità che spesso ostacola la lucidità necessaria per prendere decisioni conseguenti al nuovo assetto familiare e per la crescita dei figli. Tra le  novità della legge sull’affidamento condiviso, è anche contemplato il ricorso all’istituto della mediazione familiare o di un percorso della famiglia da integrare con il percorso giudiziario.


Un percorso di Terapia Familiare

La psicoterapia si pone come obiettivo quello di aiutare tutti i membri della famiglia a riorganizzarsi sia emotivamente che psicologicamente. La terapia familiare può aiutare ogni membro del nucleo familiare ad elaborare uno specifico disagio o superare un periodo critico. La terapia familiare è particolarmente indicata quando tutta la famiglia è unita per affrontare le problematiche di un solo membro, oppure quando la richiesta riguarda il disagio di un bambino.
  

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