La
formazione della coppia e della futura famiglia rappresenta uno dei momenti più
importanti nella vita di un individuo. Questo percorso richiede la capacità di
affrontare nuove situazioni e possibili criticità per mantenere un equilibrio
sano ed un benessere per tutti. Tuttavia
non sempre questo accade; infatti un matrimonio su tre termina con una
separazione.
Le
coppie che arrivano alla separazione non sono quindi quelle in conflitto, ma
quelle che non sono riuscite a gestire e superare il conflitto rinegoziando il proprio
modo di essere coppia.
Separarsi, da un fidanzato, da un
compagno o da un marito, che il motivo sia causato da litigi o tradimenti, il
risultato è lo stesso: due persone alle prese con sofferenze più o meno
strazianti.
Ma come evitare di farsi troppo male quando si giunge al termine di una relazione o del matrimonio?
Ma come evitare di farsi troppo male quando si giunge al termine di una relazione o del matrimonio?
Quando da soli non ce la facciamo
chiediamo un aiuto: in questi momenti è giusto ricorrere al prezioso aiuto di uno psicologo per
sostenerci nell’attraversamento del doloroso passaggio della perdita aiutandoci
in questo momento di confusione e disorientamento.
A volte, quando si è costretti ad affrontare una
separazione, anche in presenza di figli,
ci si trova a fare i conti con il proprio malessere e con un percorso
giudiziario imprevedibile e faticoso.
Poter essere sostenuti ed aiutati emotivamente e
psicologicamente, da uno psicologo che conosce anche gli aspetti giuridici
della separazione e dell’affidamento dei figli, può facilitare il percorso di
rinascita e guarigione delle ferite.
In questi
casi, valutando la situazione, si può attivare:
Attraverso il percorso psicologico e di sostegno è possibile comprendere
come una perdita dolorosamente vissuta e profondamente elaborata può creare le
condizioni per il riconoscimento della stima in se stessi e per una rinascita
interiore fondata su una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie scelte. In
particolare lo psicologo aiuta a prendere consapevolezza "emotiva"
del disagio facendo emergere emozioni, sentimenti, pensieri e riflessioni.
Un percorso di mediazione familiare
ha lo scopo di aiutare la
coppia genitoriale a ridurre la conflittualità, dove è presente, durante e dopo
il processo di separazione, conflittualità che spesso ostacola la lucidità
necessaria per prendere decisioni conseguenti al nuovo assetto familiare e per
la crescita dei figli. Tra le novità
della legge sull’affidamento condiviso, è anche contemplato il ricorso all’istituto della mediazione familiare o di un percorso della famiglia
da integrare con il percorso giudiziario.
Un percorso di Terapia Familiare
La psicoterapia si pone
come obiettivo quello di aiutare tutti i membri della famiglia a riorganizzarsi
sia emotivamente che psicologicamente. La terapia familiare
può aiutare ogni membro del nucleo familiare ad elaborare uno specifico disagio
o superare un periodo critico. La terapia familiare è particolarmente indicata
quando tutta la famiglia è unita per affrontare le problematiche di un solo
membro, oppure quando la richiesta riguarda il disagio di un bambino.
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